Biochimicamente, l’amore è come mangiare grandi quantità di cioccolato.
(John Milton)
La ricerca medica da qualche anno sta focalizzando la relazione tra consumo di cacao e le malattie cardiovascolari, in particolare concentrandosi sulle implicazioni cliniche derivanti dagli effetti benefici del consumo di cacao sulla funzione endoteliale(cellule dei vasi sanguiferi) e l’insulino-resistenza alla base di alcune forme di malattia diabetica. Questi studi potrebbero essere di rilevanza clinica fornendo la spiegazione meccanicistica per la riduzione del rischio di patologie cardiovascolari con regolare e consapevole assunzione di cacao.
RECENTI SCOPERTE:
Una crescente evidenza supporta un effetto protettivo del consumo di cacao contro le malattie cardiovascolari. Le sostanze presenti nel cacao, tra queste i flavonoidi sono state descritte e monitorate per migliorare la funzione endoteliale e insulino-resistenza. Un meccanismo proposto potrebbe essere considerato nel miglioramento della funzionalità del “laboratorio endoteliale” aumentando la sintesi dell’ossido nitrico e migliorando le perfomance elastiche dei vasi, favorendo la vasodilatazione. L’endotelio infatti, gioca un ruolo fondamentale nella omeostasi (regolazione fisiologica) delle arterie e nella condizione dell’ insulino-resistenza, caratteristica fisiopatologica di vari stati clinici di “prediabete” e diabete. Una ridotta biodisponibilità di ossido nitrico con disfunzione endoteliale è considerato il primo passo nella patogenesi dell’aterosclerosi. Inoltre, la resistenza all’insulina potrebbe spiegare, almeno in parte la disfunzione endoteliale, in pratica, un circolo vizioso. La disfunzione endoteliale è stata considerata un importante e indipendente predittore di sviluppo futuro del rischio e di eventi cardiovascolari.