“Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo.” H.Ford
La gestione di patologie ortopediche e cutanee (tissutali) è una grande e crescente sfida sia per i medici di medicina generale che per gli stessi medici specialisti.
L’approccio multidisciplinare
Il trattamento efficace si basa su una vasta gamma di interventi multidisciplinari. La terapia con ossigeno iperbarico ha un ruolo adiuvante (di aiuto) è stata utilizzata come trattamento ortopedico per diversi decenni. La letteratura riporta risultati positivi nei casi di:
Principi e meccanismi dell’0ssigenoterapia iperbarica (terapia sistemica adiuvante)
Il sangue trasporta l’ossigeno in due modi diversi: chimicamente, legati all’emoglobina presente nei globuli rossi e fisicamente disciolto nel plasma secondo diverse leggi fisiche. A pressione atmosferica normale, l’ossigeno nel sangue arterioso è quasi interamente legato all’emoglobina, mentre respirando l’ossigeno al 100% in due o tre atmosfere assolute (ATA) una parte significativa dell’ossigeno arterioso è in forma disciolta e prontamente disponibile in tutto l’organismo. Un aumento della quantità di ossigeno respiarto ha un impatto trascurabile sul contenuto di ossigeno totale dell’emoglobina, ma determina un aumento della quantità di ossigeno disciolto direttamente nel plasma. La terapia iperbarica è definita come una modalità di trattamento medico sistemico e adiuvante in cui il paziente respirando in modo intermittente il 100% di ossigeno ad una pressione superiore a un’atmosfera. Il trattamento può essere effettuato in tecnologie sanitarie avanzate chiamate camere iperbariche (in Italia sono multiposto). La camera iperbarica ospita più pazienti ed è pressurizzata con aria compressa mentre i pazienti respirano ossigeno al 100% tramite maschere oro-facciali. I potenziali meccanismi della terapia iperbarica sono di seguito schematizzati:
Questo articolo riporta la riesamina di 43 documenti della letteratura scientifica prodotti in negli ultimi 40 anni e riassumendo i meccanismi, l’efficacia, le indicazioni e le controindicazioni, gli effetti collaterali, e l’impatto del costo della terapia ossigeno iperbarica aggiuntiva nella gestione di problematiche ortopediche e cutanee “difficili”. La terapia con ossigeno iperbarico (OTI) è risultata essere una modalità di trattamento efficace per la gestione di alcuni problemi muscolo-scheletrici e cutanei con un grado clinico grave e non sensibile alla sola terapia medica e chirurgica.
IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E TEMPISTICA: FATTORI DI SALVATAGGIO E DI SUCCESSO TERAPEUTICO
Questa affermazione è valida solo se i pazienti sono accuratamente IDENTIFICATI ed inviati con TEMPISTICHE IDONEE e , talvolta l’ossigeno iperbarico si è dimostrata una terapia adiuvante “di salvataggio” per molti arti o lesioni cutanee a grave rischio. E’ evidente che il medico deve capire gli effetti collaterali e gli eventuali controindicazioni al trattamento in camera iperbarica. (Il personale NIKE resta a disposizione per chiarimenti facendo rifermenti ai contatti del sito iperbaricalecce.it)
ECONOMIA SANITARIA ED OSSIGENOTERAPIA IPERBARICA
Non ci sono molti studi o documenti che hanno focalizzato l’attenzione sui costi di gestione ma da quello che le comunità scientifiche affermano è che l’ OTI riduce notevolmente la durata del soggiorno ospedaliero del paziente, il tasso di amputazione e le spese di cura delle lesioni tissutali. La corretta gestione multidisciplinare e multiprofessionale (medici, infermieri, tecnici ortopedici, nutrizionisti) durante tutto il trattamento deve essere garantito da un monitoraggio competente e continuo per minimizzare rischi e migliorare la performance terapeutica. (perfomance: tempo ed efficacia della remissione) In questa revisione è stata dimostrata una riduzione delle spese per pazienti superiore al 30% rispetto alla gestione tradizionale. Inoltre, il gruppo di pazienti sottoposto a terapia iperbarica (OTI) ha avuto una diminuzione media di 14,8 giorni nella durata del soggiorno ospedaliero, una riduzione del 39% delle procedure chirurgiche e un risparmio medio di 31.600 dollari per paziente rispetto al gruppo non trattato in camera iperbarica.