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06 Ottobre 2024
PRP - PLATELET RICH PLASMA / PLASMA ARRICCHITO DI PIASTRINE

Platelet Rich Plasma – Plasma arricchito di piastrine

PRP (Plasma Ricco di Piastrine) è una tecnica utilizzata in medicina rigenerativa. Consiste nel prelevare una piccola quantità di sangue dal paziente, che viene poi centrifugato per separare il plasma dalle cellule del sangue. Questo plasma, ricco di piastrine e fattori di crescita, viene iniettato nella pelle o in altre aree del corpo per stimolare la rigenerazione dei tessuti, migliorare l'elasticità della pelle, e favorire la guarigione. È considerato un trattamento di biorivitalizzazione perché stimola la produzione di collagene ed elastina, contribuendo a migliorare l'aspetto della pelle e a ridurre segni di invecchiamento. Inoltre è anche un trattamento molto ben tollerato e non doloroso ed essendo una sostanza ‘naturale’ che deriva dalla persona stessa non presenta effetti collaterali, né rischio di reazioni avverse o di natura allergica presente invece con altri materiali. Ovviamente a patto che durante la procedura vengano rispettati tutti i criteri di sterilità. Il PRP può essere a tutti gli effetti considerata una tecnica medica di biorivitalizzazione, con molteplici applicazioni, a favore di diverse discipline mediche.

 

I PRP in Medicina e Chirurgia Estetica

Il PRP è una terapia rigenerativa molto utilizzata in medicina e chirurgia estetica per stimolare i processi di riparazione e rigenerazione dei tessuti. Viene impiegato per favorire la rigenerazione cutanea, il ringiovanimento del viso, e persino nella cura della calvizie. Il PRP è un concentrato di piastrine ottenuto attraverso la centrifugazione del sangue del paziente stesso. Le piastrine sono ricche di fattori di crescita, proteine naturali che regolano la proliferazione cellulare e stimolano il rinnovamento dei tessuti. Questo concentrato, applicato o iniettato nelle aree da trattare, può favorire la produzione di collagene ed elastina, migliorando l’elasticità e la texture della pelle.

 

Applicazioni del PRP in medicina estetica: ringiovanimento cutaneo: Il PRP viene utilizzato per migliorare l’aspetto della pelle del viso, del collo, del décolleté e delle mani. Stimola la produzione di collagene, migliorando così rughe, lassità e tonicità cutanea.

 

Trattamento della calvizie: Il PRP viene iniettato nel cuoio capelluto per stimolare i follicoli piliferi e favorire la crescita dei capelli, utile per chi soffre di alopecia androgenetica o altre forme di perdita dei capelli.

 

Cicatrici e smagliature: Il PRP può migliorare la struttura della pelle danneggiata, rendendo meno visibili cicatrici acneiche, cicatrici chirurgiche e smagliature.

 

Post-operatorio: viene usato anche per favorire la guarigione e la rigenerazione dopo interventi chirurgici estetici, aiutando il recupero dei tessuti.

 

Biocompatibile e sicuro: il PRP è derivato dal sangue del paziente stesso, quindi presenta un rischio ridotto di reazioni allergiche o rigetto.

 

Minimamente invasivo: richiede solo un prelievo di sangue e successive iniezioni nella zona di trattamento.

 

Risultati naturali: i miglioramenti sono progressivi, poiché il PRP agisce stimolando i processi naturali di rigenerazione.

 

“Il PRP è una terapia promettente in medicina estetica, grazie alla capacità di stimolare naturalmente la rigenerazione dei tessuti, con effetti di ringiovanimento e riparazione che si adattano alle esigenze specifiche di ciascun paziente.”

 

I PRP in Angiologia e Vulnologia

In angiologia e vulnologia, il PRP (Plasma Ricco di Piastrine) viene utilizzato per trattare patologie vascolari e lesioni croniche difficili da guarire, come le ulcere vascolari e le piaghe da decubito. La sua capacità di stimolare i processi rigenerativi lo rende uno strumento prezioso nella gestione di ferite complesse e problematiche legate alla circolazione.

 

Ulcere venose e arteriose: queste lesioni croniche, spesso resistenti ai trattamenti convenzionali, possono beneficiare dell'azione del PRP. I fattori di crescita rilasciati dal PRP promuovono la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) e stimolano la proliferazione cellulare, accelerando il processo di guarigione.

 

Lesioni diabetiche: le ulcere nei pazienti diabetici, in particolare le ulcere del piede diabetico, sono un problema clinico significativo a causa della lenta guarigione e del rischio di infezioni. Il PRP può accelerare la guarigione delle ferite e ridurre il rischio di complicanze, facilitando la rigenerazione dei tessuti e riducendo l’infiammazione locale.

 

Piaghe da decubito: per i pazienti costretti a letto o con limitazioni motorie, le piaghe da decubito sono una sfida terapeutica. Il PRP aiuta nella guarigione di queste lesioni favorendo la riepitelizzazione, cioè la rigenerazione dello strato superficiale della pelle, e riducendo il rischio di infezioni.

 

Ferite post-operatorie difficili: il PRP viene utilizzato anche per trattare ferite che faticano a chiudersi dopo interventi chirurgici, promuovendo una guarigione più rapida e minimizzando le complicanze infettive.

 

Come funziona il PRP in Vulnologia

Il PRP viene preparato attraverso un prelievo di sangue dal paziente, che viene poi centrifugato per ottenere il plasma arricchito di piastrine. Questo viene quindi applicato direttamente sulla ferita (applicazione topica) oppure iniettato nei tessuti circostanti, a seconda della tipologia di lesione. Le piastrine rilasciano fattori di crescita e molecole antinfiammatorie che promuovono:

- Angiogenesi: formazione di nuovi vasi sanguigni, fondamentale per migliorare l’afflusso di sangue nelle aree danneggiate.

- Proliferazione cellulare: migliora la rigenerazione dei tessuti e la riparazione della pelle danneggiata.

- Riduzione dell’infiammazione: riducendo l'infiammazione locale, il PRP favorisce un ambiente più idoneo alla guarigione.

 

Vantaggi e Limiti

Vantaggi: è un trattamento sicuro (essendo autologo, cioè derivato dal paziente stesso), minimamente invasivo e con effetti prolungati grazie alla stimolazione naturale della rigenerazione dei tessuti. Limiti: la risposta può variare da paziente a paziente; inoltre, il PRP richiede più sedute per ottenere risultati ottimali, specialmente nei casi di ulcere croniche o lesioni molto avanzate.

 

“Il PRP si è dimostrato efficace in angiologia e vulnologia per supportare la guarigione di lesioni difficili e croniche, migliorando la qualità della vita dei pazienti e riducendo le complicanze associate a ferite persistenti.”

 

I PRP in Ortopedia

In ortopedia, il PRP (Plasma Ricco di Piastrine) è ampiamente utilizzato per il trattamento delle lesioni muscolo-scheletriche e per la gestione delle patologie articolari e tendinee. Grazie alla sua capacità di stimolare la rigenerazione dei tessuti, il PRP è una soluzione efficace e minimamente invasiva per accelerare la guarigione di legamenti, tendini e cartilagine, riducendo dolore e infiammazione. Lesioni tendinee e legamentose: Il PRP è impiegato nel trattamento di tendiniti e tendinopatie croniche, come epicondilite (gomito del tennista), tendinite rotulea, tendinopatia achillea e lesioni della cuffia dei rotatori. Le iniezioni di PRP favoriscono la rigenerazione dei tendini danneggiati e riducono l’infiammazione, migliorando la funzionalità e riducendo il dolore.

 

Lesioni muscolari: il PRP viene utilizzato per accelerare il recupero di lesioni muscolari acute, come stiramenti e strappi, migliorando la riparazione delle fibre muscolari e favorendo una guarigione più rapida.

 

Patologie articolari e cartilaginee: Nel caso dell’artrosi (specialmente in ginocchia, anche e spalle), il PRP viene iniettato direttamente nell’articolazione per stimolare la rigenerazione della cartilagine e ridurre l'infiammazione. Pur non essendo una cura definitiva, il PRP aiuta a rallentare la progressione della degenerazione articolare, riducendo il dolore e migliorando la mobilità.

 

Trattamento post-operatorio: il PRP può essere usato dopo interventi chirurgici ortopedici, come riparazioni del legamento crociato anteriore o ricostruzioni articolari, per favorire una guarigione più rapida e migliorare il recupero funzionale.

 

Come funziona il PRP in Ortopedia

Il PRP agisce principalmente tramite i fattori di crescita rilasciati dalle piastrine, i quali promuovono la riparazione dei tessuti e la riduzione dell'infiammazione. La procedura consiste in un prelievo di sangue dal paziente, che viene poi processato per ottenere un concentrato di piastrine. Questo viene iniettato nella zona interessata, stimolando:

- Proliferazione cellulare: le cellule iniziano a riprodursi, promuovendo la rigenerazione dei tessuti.

- Formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi): migliora l’afflusso di sangue, fondamentale per la guarigione.

- Sintesi di collagene: utile nella riparazione dei tendini e dei legamenti danneggiati.

- Riduzione dell'infiammazione: effetto antinfiammatorio che contribuisce ad alleviare il dolore.

 

Vantaggi e Limiti del PRP in Ortopedia

Vantaggi: trattamento minimamente invasivo, sicuro (poiché deriva dal paziente stesso) e con buoni risultati in termini di miglioramento della funzionalità e riduzione del dolore. È anche una valida alternativa per i pazienti che non possono o non desiderano sottoporsi a interventi chirurgici. Limiti: L'efficacia varia in base alla gravità della lesione e alla risposta individuale del paziente. Solitamente richiede più sedute, e i benefici possono essere temporanei nel caso di patologie degenerative come l’artrosi avanzata.

 

“Il PRP rappresenta una risorsa preziosa in ortopedia per il trattamento delle lesioni muscolo-scheletriche, offrendo un'opzione rigenerativa che supporta la guarigione e migliora la qualità della vita dei pazienti con dolori articolari e lesioni croniche o acute.

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